Il Vinaietto a Roma: dove il vino è l’unica cosa che conta

Già immaginiamo la faccia di Giancarlo e Marco vedendo Robert Plant, cantante dei Led Zeppelin, entrare nel loro locale: il Vinaietto a Roma. Robert Plant non era “Dazed and Confused” come ogni buona rockstar.

Anche lui probabilmente cercava un angolo tranquillo ad un passo da Campo de’ Fiori, ma distante dalla movida. Robert Plant da Il Vinaietto sembrava sceso dall’olimpo degli dèi del rock per mescolarsi tra la gente, come Ercole tra i mortali. Infatti, da Il Vinaietto si respira l’atmosfera autentica di Roma. Questo è il luogo in cui le persone si confrontano su vino, politica o sport senza scontri o ostilità.

Nella foto Giancarlo, titolare de Il Vinaietto, sulla porta del locale. Ha tra le mani una bottiglia di Ercole della Cincinnato, 100% nero Buono, vitigno autoctono della provincia di Latina. Il Vinaietto è nei pressi di Campo de' Fiori, in Via del Monte della Farina 38 a Roma
Giancarlo sulla porta del locale di Via del Monte della Farina 38

 

Pochi fronzoli, design e zero espedienti per attrarre l’attenzione di passanti o turisti, solamente muri pieni di storia e passione, tra calcio e politica.
Gli ultimi 30 anni di storia e politica italiana riempiono i muri di un palazzo che sembra essere vecchio come Roma. A dire la verità Giancarlo al telefono ci racconta in maniera appassionata la fede politica e quella calcistica, che rappresentano per lo staff de’ Il Vinaietto valori da difendere e nei quali credere fino alla morte.

Tutto questo è legato dal vino: l’unica cosa che conta da il Vinaietto a Roma, l’ingrediente segreto per rendere l’esperienza unica.

Infatti, non c’è miglior modo di affrontare gioie e dolori se non con un bicchiere di Ercole della Cincinnato. Non occorre googlare informazioni sul vino. La Wi-Fi non c’è, ma sicuramente da Il Vinaietto sapranno indicarti il vino giusto per la discussione oppure che faccia il paio con l’umore.

 

Nella foto Giancarlo, titolare de Il Vinaietto e Giovanna Trisorio della Cincinnato nel locale. Sulla tavola due calici e una bottiglia di Polluce, 100% nero Buono, vitigno autoctono della provincia di Latina. Il Vinaietto è nei pressi di Campo de' Fiori, in Via del Monte della Farina 38 a Roma
Giovanna Trisorio della Cincinnato con Giancarlo, socio de Il Vinaietto.

Il Vinaietto rispecchia il modo di essere dei titolari, genuini, ospitali ed aperti al confronto, purché sia civile oppure incentrato sul buon vino. Amici e clienti scrivono per suggerire nuove referenze e assaggi. La qualità ed il suo rapporto con il prezzo è fondamentale, perché il vino è felicità da condividere e diffondere. Nella carta dei vini non potevano mancare il nero buono ed il bellone della Cincinnato, legati alla mitologia, identità e la storia di Roma.

Il Vinaietto è un posto unico, del quale i clienti ed i turisti in cerca di un’esperienza nella Roma autentica si innamorano, parlano e portano a casa con loro tra i ricordi. La sua fama raggiungere le colonne del New Zeland Herald Tribune e “le 10 cose da fare a Roma” in un magazine distribuito si voli della Virgin Atlantic.
Se siete già passati da via del Monte della Farina, 38 saprete bene che ci sono posti più grandi delle sole 4 mura entro le quali sono costruiti: Il Vinaietto è uno di questi.

Nella foto: In primo piano due Calici ed una bottiglia di Polluce della Cincinnato. Il Polluce è un vino rosso ottenuto dalla vinificazione di Nero Buono in purezza.  In secondo piano, Giancarlo, de Il Vinaietto discute con Giovanna Trisorio
Giancarlo, de il Vinaietto ed una bottiglia di Polluce della Cincinnato.