Autoctono, accessibile e con un’anima è questo il vino giusto per la Germania. Al telefono con Paolo Pozzolini, importatore di vino italiano in Germania, ci facciamo raccontare il paese e le sue abitudini di consumo e la sua esperienza da italiano trasferito per amore e per lavoro a Berlino. Inoltre, scopriamo insieme come i vini Cincinnato sono percepiti dai consumatori tedeschi.
La Germania conferma anche nel 2020 e nel primo trimestre del 2021 di essere uno dei principali acquirenti al mondo di vino italiano.
Nello specifico, secondo UN Comtrade l’Italia è riuscita nel 2020 a posizionarsi in maniera eccellente nel mercato tedesco. Infatti, ha incrementato del 4% il fatturato raggiungendo i 1011 milioni di euro. Al contrario, la concorrenza francese ha subito un calo del 9%. Nonostante la Francia sia ancora il paese leader nella vendita di spumanti nel paese, la quota di mercato globale sale dal 37% al 39%.
Per di più nel tempo sono cambiate le abitudini dei consumatori di vino tedeschi. Sebbene questi rappresentino ancora solamente il 19% dei consumatori di alcolici, il loro consumo pro-capite è di 25 litri a persona ogni anno. In altre parole, di gran lunga superiore alla media di altri paesi. Questi hanno riscoperto i negozi specializzati e gli e-commerce, soprattutto durante i lockdown, alla ricerca di prodotti di qualità superiore e dal buon rapporto qualità prezzo.
Ma ancor più importante, secondo l’Osservatorio ProWein) i consumatori tedeschi pensano che i tre criteri principali per l’acquisto del vino siano: prezzo, vitigno e certificazione. Nello specifico, risulta cruciale il rapporto qualità prezzo ed il legame tra il vino ed il suo territorio d’origine.
Autoctono e accessibile, per questo Paolo Pozzolini per Alpagi Food & Wein e l’enoteca Vini su Vini a Berlino ha scelto i prodotti Cincinnato.
Il fatto che secondo Paolo, i vini Cincinnato abbiano un ottimo rapporto qualità prezzo e che molti siano frutto della vinificazione di uve autoctone è un punto di forza soprattutto per il mercato tedesco. Infatti, Malvasia Puntinata, Bellone e Nero Buono riscuotono un discreto successo tra i suoi clienti.
In particolare, questi sono attratti sia dal profilo sensoriale del vino che dalla storia dietro la lavorazione ed il territorio di produzione. Non solo la storia e la qualità del prodotto, ma anche il design essenziale della bottiglia trova il riscontro positivo della clientela, che acquista sia online che nel punto vendita fisico. Quest’ultimo aperto a Berlino in Westfälische Str. 29 dal martedì al sabato.
La filosofia di Vini su Vini e come vengono scelte le cantine
L’attività che Paolo ed i suoi soci portano avanti non è solamente il frutto dell’esperienza nel mondo del commercio del vino o delle conoscenze enologiche, ma di una vera e propria passione per il vino. Infatti, questa passione li ha portati a stabilire un contatto diretto con ogni vignaiolo ed ogni cantina, visitando ogni azienda per catturarne lo spirito e la filosofia.
Infatti, Paolo confessa di apprezzare la cucina del Resort, l’efficienza dell’azienda e la capacità di rispondere immediatamente alle esigenze dei clienti.
Inoltre, ci ricorda che non solo Cincinnato ha enormi potenzialità ancora da svelare. Inoltre, si trova incastonata in un territorio forte nel settore agroalimentare e supportata da una rete di soci solida ed in grado di fargli realizzare le ambizioni di crescita dell’azienda.
In conclusione, dietro ogni bottiglia c’è una storia da raccontare: un territorio, le sue tradizioni, le esperienze e le famiglie. Queste lavorano perché un vino sia autoctono, accessibile ed abbia un’anima. Paolo ed i suoi colleghi sono ambasciatori di queste storie in Germania.