Consegnato al contrabbassista belga Joachim Florent il Premio Cincinnato
Domenica 6 settembre è stato consegnato il primo “Premio Cincinnato”, uno speciale riconoscimento che lega vino e jazz e che ha debuttato nella XXIII edizione de “Una striscia di terra feconda”, il festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate che si sta svolgendo alla Casa del Jazz di Roma.
Un appuntamento voluto e sentito dalla nostra azienda, come racconta Giovanna Trisorio – direttrice marketing e coordinatrice del progetto – che ha consegnato il premio sul palco del festival insieme all’ideatore e direttore artistico Paolo Damiani: “Crediamo molto nella capacità del vino di comunicare, andando oltre il suo valore culturale e sensoriale, – ha spiegato Giovanna Trisorio – per questo siamo davvero orgogliosi di essere presenti sul palco di un festival così importante e portare un pezzo della nostra terra, delle nostre vigne e della nostra passione in giro per il mondo attraverso il linguaggio comune della musica”.
Il premio quest’anno è andato al belga Joachim Florent, giovane contrabbassista che è salito sul palco domenica 6 settembre con Residenza d’Artista 2020 “Continuum & Singularity”, una produzione originale in collaborazione con l’Institut Français Italia, Ambasciata di Francia, Midj e Siae, realizzata insieme a Anais Drago, violino, Livio Bartolo, chitarra, Francesco Fiorenzani, chitarra, e Francesca Remigi, batteria. Questa la motivazione per l’assegnazione del premio: “Per le sue inebrianti partiture: come la musica, il vino è cultura, ricerca, emozione, piacere. Il vino è musica”.
“Il vino e la musica sono dei simboli di condivisione – ci ha raccontato Joachim Florent in una intervista esclusiva – Il vino prende tutto il suo senso nel momento del convivio, allo stesso modo anche la musica è l’occasione per le persone di ritrovarsi e condividere un momento unico, non dimentichiamoci che veniamo da diversi mesi passati rinchiusi in casa senza vedere nessuno”.
“Un invito a uscire, a godere delle gioie della vita come la musica e il vino,– ha commentato il presidente della Cincinnato Nazzareno Milita – le distanze e gli accorgimenti imposti dalla situazione non devono insomma impedirci di stare insieme, di condividere emozioni pur se distanziati fisicamente”.