Ci siamo! Tra un mese verrà presentato il primo Metodo Classico prodotto da Cincinnato.
Ma qual è la differenza tra il Brut e il Metodo Classico?
Ciò che fa la differenza è il modo con cui nascono e si sviluppano le bollicine.
Il Brut Cincinnato nasce seguendo il metodo Martinotti: il vino, da uve Bellone, viene trasferito in autoclavi d’acciaio a temperatura e pressione controllata per la seconda fermentazione. In questa fase vengono inseriti i lieviti che trasformano lo zucchero in anidride carbonica e alcol. La fermentazione dura dai 30 giorni ai 6 mesi; al termine della quale il vino spumantizzato è imbottigliato. Con questa lavorazione lo spumante Brut esprime i profumi e i bouquet tipici della varietà, nel nostro caso il Bellone.
Il Metodo Classico Cincinnato, che verrà presentato durante il Vinitaly, ha invece un processo di sviluppo delle bollicine completamente diverso. Fino a qualche anno fa era identificato con il metodo Champenoise, poi per ragioni legislative in Italia può essere chiamato Metodo Classico.
La seconda fermentazione non avviene in autoclave ma direttamente in bottiglia. Il vino, sempre da uve Bellone, è trasferito nelle bottiglie dove viene aggiunto il liqueur de tirage (una selezione di zuccheri e lieviti) e successivamente chiuse con il tappo a corona (all’interno del tappo c’è un piccolo cilindro, la bidule, che raccoglierà le fecce).
Le bottiglie vengono lasciate in posizione orizzontale per un minimo di 24/36 mesi (si può arrivare anche a 120 mesi!). Ha poi inizio il remuage: le bottiglie vengono girate fino a raggiungere una posizione verticale per poter essere sboccate (dégorgement): il collo della bottiglie viene congelato e con la stappatura le fecce sono espulse. Le bottiglie sono rabboccate con il liqueur d’expédition: una miscela di vino e zucchero che caratterizza ogni spumante. A questo punto le bottiglie sono chiuse con il tappo di sughero e la gabbietta.
Lo spumante è pronto per essere gustato!