La vinificazione

Come si produce il vino bianco?

La vinificazione in bianco avviene senza contatto tra vinacce e mosto, ossia senza macerazione.

Ma come avviene la produzione del vino bianco?

 

La vendemmia nelle prime settimane di settembre si caratterizza per la raccolta delle varietà a bacca bianca: bellonemalvasia del Laziogreco.

Queste varietà sono lavorate separatamente in base alla varietà.

Per produrre un vino di qualità è indispensabile partire da un’eccellente qualità delle uve; questo significa innanzitutto un’uva integra, esente da difetti e muffe.

 

Sono circa 150 famiglie coinvolte per la raccolta delle uve.

Le uve vengono portate in cantina dai nostri contadini. Una volta misurato il grado per verificare il contenuto zuccherino delle uve, i grappoli passano attraverso la diraspatrice che meccanicamente separa gli acini dai raspi (la parte verde del grappolo).

Successivamente gli acini subiscono una pigiatura soffice da cui esce il mosto; al termine di questa fase vengono eliminati i vinaccioli e la buccia.

Al mosto ottenuto, si praticano eventuali trattamenti e correzioni (tramite lieviti indigeni o selezionati); inizia così  la fermentazione a temperatura controllata (tra i 18 e 22°) nei fermentini di acciaio, per preservare i profumi e il gusto delle nostre varietà autoctone.

Durante questo periodo i lieviti consumano gli zuccheri del mosto (glucosio e fruttosio) producendo principalmente anidride carbonica (CO2), alcol etilico e una serie di prodotti secondari.

Quando  la fermentazione è terminata si procede con i travasi; infine inizia l’affinamento nei serbatoi in acciaio dove il vino bianco resterà fino all’imbottigliamento.

 

Bellone, Greco e Malvasia Puntinata daranno vita ai nostri vini bianchiCastorePantaleoPuntinata, Illirio e la nuova selezione Enyo.

 

Illustrazioni by Enrica Di Giorgi