Bianco, Rosso o Rosato?
Quale vino preferite? Dietro a queste tre tipologie di vino c’è un mondo di sfumature, tonalità e gusto!
Da cosa dipende il colore del vino?
Il colore del vino dipende dalla presenza dei polifenoli (antociani, flavoni, catechine) presenti sulla buccia degli acini.
Queste sostanza sono rilasciate durante la vinificazione, che come abbiamo visto ha durata diversa a seconda che si tratti di vino bianco o vino rosso.
Altri fattori che influiscono sul colore del vino sono:
- i rimontaggi: il mosto viene trasferito dalla parte bassa della vasca alla parte superiore:
- l’affinamento: in botti di legno del vino
- il territorio, il clima, l’esposizione
- l’evoluzione del vino in bottiglia
Vediamo allora le sfumature dei vini rossi e dei vini bianchi.
Il vino rosso presenta cinque diverse sfumature:
Rosso porpora: per vini giovani dove a prevalere è la sapidità e l’acidità.
Rosso rubino: per vini non troppo giovani e ben conservati, dove si riscontra un buon equilibrio.
Rosso granato: per vini rossi più maturi e che seguono brevi periodi di affinamento in botti di legno.
Rosso aranciato: indica vini invecchiati e complessi; se questa sfumatura la si riscontra in vini giovani indica una cattiva evoluzione.
Il vino bianco presenta anche lui diverse sfumature:
Giallo verdolino: per vini molto giovani e freschi, che presentano una spiccata acidità e prodotti con uve raccolte in anticipo.
Giallo paglierino: indica un vino ottenuto da uve mature e abbastanza giovani.
Giallo dorato: per vini bianchi più maturi e morbidi; vini che hanno effettuato una leggera macerazione o passaggio in legno.
Giallo ambrato: è solitamente abbinato ai vini bianchi liquorosi.